Trave in calcestruzzo lesionata per azione del sisma e per assestamenti del terreno.
L’intervento!
Dopo un’attenta analisi di costi e prestazioni si è scelto di intervenire con materiali fibrorinforzati – fibre di carbonio e resina.
I materiali fibro-rinforzati vengono utilizzati in edilizia laddove sono necessari interventi di consolidamento per incrementare la resistenza di strutture in cemento armato (ma anche in muratura e legno).
Spesso abbreviati con il termine FRP (che è l’acronimo di Fiber Reinforced Polymer), sono in realtà materiali costituiti da una matrice polimerica di natura organica (generalmente costituita da una resina di tipo termoindurente) con la quale viene impregnato un rinforzo in fibra lunga continua di carbonio, vetro o arammide, con elevate proprietà meccaniche (presentano un comportamento prevalentemente elastico lineare fino a rottura).
La resina oltre ad assicurare l’allineamento delle fibre, protegge le stesse dall’usura. Il loro utilizzo non comporta aumento dei carichi e modifiche alla geometria degli elementi rinforzati, il che li rende estremamente versatili.
La tipologia di fibra maggiormente utilizzata è quella di carbonio, che unisce elevati doti di resistenza e rigidezza ad un peso contenuto (basti pensare che una struttura in composito può arrivare ad avere un peso dimezzato rispetto ad un’altra realizzata mediante materiali tradizionali e una resistenza di circa 4 volte superiore).